Nessuno aveva mai osato tanto. Sino alla puntata di Striscia la notizia del 3 Marzo 2015 nessuno si era spinto oltre le Colonne d’Ercole dello spoiler. Invece, durante la puntata di Striscia, reti Mediaset, del Martedì, a soli due giorni dal gran finale di Masterchef, reality show culinario, un servizio di Max Laudadio ha rivelato il vincitore del programma prodotto da Magnolia ed esclusiva Sky, rovinando la sorpresa a milioni di telespettatori.
Antonio Ricci aveva annunciato lo scoop nel pomeriggio: non solo avrebbe denunciato l’irregolarità della partecipazione di uno dei concorrenti, Nicolò Prati – accusato di aver lavorato per un anno nella cucina di Sadler, un ristorante stellato di Milano, nonostante l’accesso a Masterchef sia riservato solo a cuochi dilettanti -,che ora lavora per uno dei giudici, Carlo Cracco, ma avrebbe pure svelato il nome del vincitore. E così è stato, uomo di parola, al “detto” ha fatto seguire il “fatto”.
Due problemi. Il primo, Claudio Sadler ha smentito la notizia dichiarando di non aver mai conosciuto Nicolò; il secondo, Ricci nel mantenere la sua promessa ha compiuta una mascalzonata, annullando la suspence intorno al nome del vincitore, tenuto segreto dal team di lavoro sin dall’Estate scorsa, periodo in cui si sono concluse le riprese del programma. Infatti Masterchef, prodotto lanciato negli Stati Uniti e poi esportato in tutto il mondo, è un programma televisivo registrato. Per esigenze di logistica e di montaggio la competizione non viene presentata in diretta, altrimenti i tempi di messa in onda sarebbe estremamente dilatati nel tempo, basti pensare che alcune prove a cui sono sottoposti gli chef si svolgono in esterna, a centinaia di kilometri lontano, o in altri Stati, rispetto allo studio di registrazione/cucina, sede principale delle sfide tra i cuochi dilettanti.
Non è la prima volta che Striscia la Notizia rivela in anticipo il vincitore di un programma televisivo, la stessa cosa era stata fatta per le edizioni 1990, 1995, 1996 e 1997 di Sanremo. Particolarmente ingegnosa fu la trovata del 1996: Enzo Iacchetti annunciò in diretta la sua partecipazione ad un film con Rosa Fumetto, Lino Banfi e Vince Tempera e a Sanremo vinse Ron, nome di battesimo Rosalino Cellamare, che, in coppia con Tosca Donati, cantava “Vorrei incontrarti tra cen’tanni”. Niente di strano, non fosse che ponendo in successione i soli nomi dei collaboratori paventati da Iacchetti si ottiene “Rosalino vince”, pronostico fatto prima della finale di Sanremo e in completa aderenza con quanto avvenuto poi.
A gettare ombre sulla regolarità della kermesse, quell’anno, si aggiunse la polemica sulla legittimità della vittoria di Ron, che arrivò primo davanti agli Elio e le Storie Tese, i quali erano considerati i favoriti per la vittoria anche per via di una serie di magnifiche esibizioni live(in una delle quali suonarono la loro “La terra dei cachi” in appena 55 secondi, in piena ottemperanza alla regola di riproporre solo un estratto di un 1 minuto del brano in gara). Si parlò di un colpo di mano di Pippo Baudo, ma tutt’oggi non c’è chiarezza riguardo a tale vicenda.
Insomma, Striscia voleva dimostrare che il Festival era truccato.
Non si capisce invece quale sia l’obiettivo del programma nel rivelare il vincitore della quarta edizione di Masterchef, un prodotto registrato mesi fa, conclusosi mesi fa. Che Nicolò lavori da Cracco, e che lo chef stellato lo abbia assunto mesi dopo la fine delle registrazioni, non ha nulla a che fare con la regolarità dello show, anzi dimostra che il livello dei concorrenti è piuttosto elevato.
L’intera vicenda assomiglia a quella occorsa al film di Tarantino, The Hateful Eight. Gowker Media, un’azienda che gestisce diversi blog, entrò in possesso della segretissima sceneggiatura e la pubblicò online.
Il regista dichiarò di essere “molto, molto depresso” e che non avrebbe più girato il film. Addirittura denunciò Gawker, ma il giudice John Walker della Corte della California rigettò la sua causa non comprendendo in quale modo lo spoiler avesse leso i diritti di Tarantino. Per nostra fortuna Tarantino si riprese e, dopo aver letto pubblicamente il copione durante una serata di gala a Los Angeles, riscrisse il finale della storia, che sarà nei cinema a fine 2015.
La differenza tra Sanremo e il film di Tarantino, e per la proprietà transitiva anche Masterchef, è che uno va in onda in diretta, e perciò nessuno dovrebbe sapere chi è il vincitore sino a quando non viene annunciato, mentre gli altri due sono frutto di un lavoro precedente, poi mostrato allo spettatore, e perciò la conclusione è già scritta, benché non sia nota a chi guarda; se qualcuno la conosce in anteprima, bene, o male, per lui. Anticiparne la conclusione però è un gesto provocatorio e fine a se stesso, irrispettoso di chi ha realizzato e partecipato al programma, e di chi guarderà.
Come avete reagito quando il vostro amico vi ha detto chi era Keyser Soze, svelando il finale di un film che non avevate ancora visto? Odio, simbolicamente, viscerale e profondo. Come reagireste se qualcuno vi svelasse il finale di un film che non è ancora uscito, e che quindi nessuno ha ancora potuto vedere? Pure peggio.
Striscia, questa volta l’hai combinata grossa!
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Si, assolutamente irrispettoso!
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