Che ne so, io?
In Italia le notizie dall’estero riguardano solamente alcuni paesi europei, gli Stati Uniti ed il medio Oriente. Al resto del mondo restano gli angoli e a noi arriva poco. Continua a leggere “Che ne so, io?”
In Italia le notizie dall’estero riguardano solamente alcuni paesi europei, gli Stati Uniti ed il medio Oriente. Al resto del mondo restano gli angoli e a noi arriva poco. Continua a leggere “Che ne so, io?”
Il calciatore più discusso e detestato degli ultimi anni è tornato in Italia. Per giocarsi la sua ultima possibilità per diventare grande (come Henry)
Terrorismo, colpi di machete e “emergenza immigrazione” fanno crescere la paura nell’opinione pubblica, portando governo e amministratori locali ad accrescere le misure di controllo. Ma l’Italia è davvero un posto così pericoloso?
Noveatmosfere esiste da dicembre. (È vero, abbiamo cominciato a novembre, ma era proprio la fine). Giugno è il nostro settimo mese online, e le cose vanno abbastanza bene (mettendo dei margini delle potenzialità effettive che abbiamo, che non sono quelle del New Yorker). Con una consultazione di redazione, abbiamo scelto sei pezzi che ci sembravano, per motivi diversi, quelli riusciti meglio. Alcuni perchè sono scritti … Continua a leggere Sei articoli per sei mesi
Due partiti hanno rinunciato alla loro identità per accumulare voti. Potrebbero perdere molto più di quello che credono.
Continua a leggere “Vendersi l’anima. Renzi, Salvini, Grillo , Faust”
Tra le varie opinioni ascoltate e diffuse prima, durante e dopo i fatti di venerdì primo maggio a Milano, le più gettonate sono state quelle di Fedez (ne abbiamo scritto qua) e J-Ax. Le immagini più viste sono quelle di quel poveretto di Mattia Sangermano, l’utile idiota a cui è stata rovinata la vita senza che nessuno sapesse perché. Dai titoli di giornale ai social network, abbiamo ridotto tutto ai minimi termini. Continua a leggere “Mattia Sangermano e l’arte di banalizzare”
Caro Abramo ti scrivo.
Il 22 settembre del 1862 il Proclama di Emancipazione sanciva la fine della schiavitù negli USA. Voluta dal presidente repubblicano Abraham Lincoln, la legge arrivava nel pieno della Guerra di Secessione americana, che aveva avuto nella battaglia ideologica sulla schiavitù una delle sue cause scatenanti. Lincoln venne assassinato poco dopo la fine della guerra, il 15 aprile del 1865, al Ford’s Theatre di Washington da John Wilkes Booth, fanatico sudista.
Oggi gli States celebrano il 150esimo anniversario dell’omicidio di Lincoln, nel pieno di un periodo storico in cui la popolazione afroamericana della nazione si riunisce, sotto le luci dei mezzi d’informazione di tutto il mondo, per combattere una nuova battaglia: quella contro la violenza della polizia.
Grigorij Otrep’ev oltrepassa il confine tra Polonia e Russia sul finire del 1604, direzione Mosca, intenzionato a diventare Zar di tutte le Russie. Il pomeriggio del 17 maggio 1606 si sta muovendo in direzione opposta, sparato dai ribelli con un cannone, col nome di Zar Dimitrij I. Continua a leggere “Dimitri I, storia breve di un grande bugiardo”
Matteo Renzi è un grande amante delle promesse, come abbiamo potuto verificare in quest’anno in cui ha guidato il paese. Una delle sue preferite è “governeremo fino al 2018”, ed è possibile che la mantenga soprattutto per un motivo: non ha un’opposizione in grado di fermarlo. Continua a leggere “Il supereroe senza supercattivo”
Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini in relativamente poco tempo ha portato un partito semi-disastrato dagli scandali e orfano del caro leader Umberto Bossi a fasti dimenticati, stravolgendo la linea del partito e avvalendosi di qualcosa che i vecchi leghisti non avevano: i social networks.
Continua a leggere “Odiare a vanvera. Quello che Salvini non dice.”