Adele – 25 (Recensione)

adele-25-cover-thatgrapejuice

Una pausa durata più di 4 anni. Dal 19 gennaio 2011 al 20 novembre 2015. Da “21” a “25”. E sì che Adele (classe ’88) di anni ora ne ha 27, non 25. Così come all’uscita di “21”, ne aveva quasi 23, per la verità. Ma come spiega lei stessa nelle interviste, mentre da bambina ad ogni occasione si attribuiva più anni del vero immaginandosi grande, crescendo, la tendenza ha finito per invertirsi. Ora il tempo va più veloce di quanto vorrebbe e quello che può fare Adele Laurie Blue Adkins è solo cercare di cristallizzarlo in musica, come lastre fotografiche periodicamente impressionate dalla sua stessa vita, allo scopo di farsi amica la nostalgia. Continua a leggere “Adele – 25 (Recensione)”

AA.VV. – Bella Lucio! (Recensione)

Il 25 settembre è uscito “Bella Lucio”, un album tributo a Lucio Dalla (spentosi nel 2012 a Montreux) che vede la partecipazione di una dozzina di artisti del panorama rap italiano. Evidente scopo del disco: commemorare l’eclettico cantautore bolognese in chiave hip-hop nel tentativo di far avvicinare alla sua musica nuove fasce di pubblico. Forse non esclusivamente un’operazione di marketing, di certo non solo un tributo. Sì perché a dirla tutta, vedere dei rapper nostrani rielaborare (con alterni risultati) alcuni brani di Dalla che, in vita, espresse, per usare un eufemismo, “il proprio scetticismo” verso il rap, fa tutto sommato un certo effetto. Continua a leggere “AA.VV. – Bella Lucio! (Recensione)”

Travi$ Scott – Rodeo (Recensione)

Il 5 di settembre è uscito l’album d’esordio di Travi$ Scott, “Rodeo”. Atteso? Decisamente sì, almeno in America. Se non vi fidate di me, vi bastino i numeri. Il disco di debutto del texano è infatti entrato direttamente alla posizione #1 nella Top Rap Albums Chart di Billboard US, dopo essere stato posticipato per mesi. I featuring sono diversi e i nomi di spicco non mancano (2 Chainz, Kanye West e ScHoolboy Q per dirne alcuni), ma questa, per chi già lo conosce, non è una novità. Continua a leggere “Travi$ Scott – Rodeo (Recensione)”

Jess Glynne – I Cry When I Laugh (Recensione)

“E questa chi sarebbe?”. Qualcosa del genere ho pensato alcuni mesi fa quando, facendo la spesa, mi è capitato di ascoltare per la prima volta una canzone pop molto catchy alla radio. L’autrice, come il titolo, mi era sconosciuta e tutto sommato neanche troppo per ignoranza mia, essendo una delle sue prime canzoni in assoluto. La voce però era bella piena, forte, una di quelle che rimane in testa. Continua a leggere “Jess Glynne – I Cry When I Laugh (Recensione)”

The Weeknd – Beauty Behind The Madness (Recensione)

the-weeknd-beauty-behind-the-madness-republic-1

Sono venuto a conoscenza di The Weeknd, come forse altri di voi, quando, verso la fine del 2014 ha collaborato alla hit di Ariana Grande “Love me harder”. A essere precisi, quella non è stata davvero la primissima volta in cui ho sentito parlare di questo artista, il quale, comparso sulle scene neanche ventenne, è riuscito ad attirare l’attenzione (con i suoi primi tre mixtape, poi ripubblicati sotto il nome di “Balloons Trilogy”) del connazionale canadese Drake. Drake con cui ha, non a caso, più volte collaborato in seguito. Continua a leggere “The Weeknd – Beauty Behind The Madness (Recensione)”

Dr. Dre – Compton (Recensione)

Dr. Dre è tornato. A 16 anni dal suo ultimo capolavoro, intitolato “2001”, e a ben 23 anni di distanza dalla pietra miliare che fu (e che è tuttora) il suo album d’esordio come solista “The Chronic”, è tornato, il 7 agosto, con “Compton”. Il suddetto titolo, talvolta accompagnato a mo’ di precisazione da “a soundtrack by Dr. Dre” riporta essenzialmente a quello che è il perno, il caposaldo, attorno al quale si è delineata l’evoluzione, artistica e umana, di una delle icone per eccellenza del genere hip-hop. Continua a leggere “Dr. Dre – Compton (Recensione)”